sabato 23 aprile 2011

Le bolle dal naso e la"Casa Russia"

Come volevasi dimostrare quando arrivano le feste arriva anche il brutto tempo: per giorni sembrava di essere al mare poi di botto il tempo ha deciso di fare il pazzo...ma le belle notizie non vengono mai da sole.
Ed ecco che a casa ci si ammala: prima il marito ,che con 38 di febbre ha pensato bene domenica scorsa di peggiorare la situazione non stando a letto come fanno tutti gli ammalati e peggiorando in modo ovvio nei giorni successivi.
Poi il figlio che da lunedì ha cominciato ad avere la febbre e il naso"moccoloso" per la prima volta nella sua vita.
Sì , perchè il mio frugoletto ha avuto in 15 mesi di tutto e di più ma il naso che cola per la prima volta solo questa settimana, con la bellissima scoperta che il naso fa le bolle (e anche grosse!) e che cola qualcosa di appicicoso dalle narici che rimane attaccato alle dita e si fa fatica a staccare.
Ora... quando un medico vi dice che è necessario fare dell'aerosol per combattere un fastidioso raffreddore, o meglio, quando in futuro vi dirò di fare l'aerosol a vostro figlio di 15 mesi, poco meno o poco più, avete il mio consenso a mandarmi a stendere tranquillamente.
Sì perchè dall'alto della mia cattedra di medico parlando in teoria tutto è possibile... peccato che la pratica sia molto diversa!!!!
Avendo avuto il mio primo e unico figlio alla veneranda età di 40 anni solo ora so cosa vuol dire far fare un aerosol ad un bambino così piccolo.
La situazione si è presentata così.
Io volenterosa ho preparato tutto l'ambaradan e ,sistemato il mio tesoro nel girello, ho provato ad indirizzare il getto di vapore verso il suo nasino. Ovviamente la sua curiosità è durata due nanosecondi , poi è sgambettato via per fare cose più divertenti.
Secondo step: per evitare di legare come un salame mio figlio al passeggino o ad una sedia , ho messo il mio nanetto nel box e ho riprovato il tutto.
Risultato. L'erogatore è stato nell'ordine : leccato, addentato, succhiato, afferrato e staccato dal resto dell'aerosol, spostato, schiaffeggiato, riafferrato e rubato alla sottoscritta con il risultato, nuovamente ovvio, di rovesciare tutta la soluzione.
Ora ci si starà chiedendo perchè non ho provato subito con il mio diavoletto posizionato  seduto e "legato" in qualche seggiolino o altro.
Risposta: perchè ho un figlio che farebbe invidia ad Houdini in quanto a contorsioni, piegamenti laterali, dorsali etc etc....
Bene. Dopo i diversi tentativi sono arrivata alla conclusione che l'unico modo per fare questo benedetto aerosol a quello che credevo essere un tesoro di figlio, è farglielo mentre dorme oppure chiuderci tutti e due in uno stanzino e inalare l'aerosol direttamente dall'aria dell'ambiente stile sauna..peccato che non saprei come fare . Tenterò la prima soluzione.

E non dirò MAI più ad una madre che sono solo storie o scuse  quelle che non riesce a far fare l'aerosol al proprio figlio......

A proposito di figli e situazioni strane e ridicole.
L'altro giorno parlavo ad un informatore farmaceutico del mio blog e delle esperienze di cui parlo, comprese le mie numerose gaff.
Mentre gli parlavo mi è venuto in mente quando all'inizio del mio lavoro come medico di famiglia sono stata chiamata da un mio paziente preoccupato per la figlia adolescente con il mal di gola e la febbre alta.
Il signore in questione è di origine russa e parla proprio come i doppiatori italiani fanno parlare i russi nei film , specie quelli anni 60-70.
Alto poco più di me, questo signore ha un passato intrigante che ogni tanto mi svela durante le visite. Sposato con una connazionale , hanno una bellissima figlia che tuttavia ha tutto dell'italiano e poco o niente del russo. Si presentano come una famiglia medio-borghese , intelligenti e fini. Quando andai a casa loro per visitare la ragazza , vidi che c'era la necessità di una terapia iniettiva con antibiotici per una bruttissima tonsillite purulenta.
A quel punto scattò la scenetta.
La ragazza ci impiegò almeno 1 ora per convincersi a fare la puntura accettando  di essere "torturata" solo da me. Quando poi chiesi un batuffolo e un po' di alcol per disinfettare la cute , il padre sparì dalla stanza e fece ritorno dopo poco con...UNA BOTTIGLIA DI VODKA!!!!!
Quando dissi che non avevo bisogno di bere un flash mi attraversò la mente: QUELLO era l'alcol!!!
In effetti in Russia si usa così: " E' alcol!", mi ha detto il mio paziente,"No?!!?? Da noi usa così, e si tolgono tonsille in casa senza anestèsia, ZAC! e VIA con forbici! , su tavolo di cucina...".( parole da immaginare pronunciate tipo film sulla russia).
Non vi dico la figlia che già a fatica avevo convinto a farsi punturare! Ho assistito ad una singolare discussione in cui la ragazza, figlia di due russi DOC, li insultava dicendo che erano solo dei cavernicoli!
Da allora mi porto in borsa dei batuffoli di cotone intrisi di alcol (quello denaturato) sempre pronti per ogni evenienza!!!!! Non si sa mai: "DA NOI USA COSI'!!!!

sabato 16 aprile 2011

La tosse "schizzosa" e la guerra del '15-'18

In questi giorni non sono riuscita a scrivere nulla per uno strano fenomeno di aumento del lavoro (=pazienti) nonostante il bel tempo. Noi medici di famiglia abbiamo notato una correlazione tra tempo e accesso dal medico : bel tempo = poche visite, brutto tempo= tante visite. Bè in questi giorni è successo l'opposto. Forse il fatto di avere temperature al Nord a marzo-aprile come d'estate ha mandato in tilt la gente. Ho visto più mal di gola e tosse in queste settimane di tutto l'inverno passato. La più carina è stata la visita di una bambina di 11 anni la cui mamma l'ha portata da me per una strana tosse SCHIZZOSA che andava e veniva. "No Signora , si dice STIZZOSA!". Risposta. " Certo! Io cosa ho detto? SCHIZZOSA, infatti SCHIZZA IN CONTINUO ...è molto FASTIDIEVOLE!".... Ho rinunciato e ho proseguito la visita. Ma il tempo pazzo ha fatto danni peggiori. La mia nonnina ultracentenaria ha pensato bene di scompensarsi di botto. Era già successo tempo fa quando di notte credeva di vedere un riccio sul cuscino del letto a fianco al suo ( quello in teoria riservato alla badante, per fortuna della stessa non usato!) e aveva preso a martellare il cuscino con il suo bastone da passeggio fino a quando l'allucinazione è passata contemporaneamente alla convinzione di aver spiaccicato il povero riccio.
Ma questa volta la famiglia mi ha chiamata perchè la Signora straparlava.
La scena che mi si è presentata doveva essere seria ma vi assicuro che ho faticato a trattenere le risate. La mia nonnina ( capelli indomabili bianco neve stile upupa) stava in piedi sul letto tenuta a fatica da badante , figlio e nipote e parlava in modo velocissimo e irrefrenabile della guerra del 15-18 , dei suoi parenti ormai defunti e dei vicini di casa. Avrei dovuto registrarla. Perchè era effettivamente fuori di testa ma il figlio mi ha confermato che quello di cui parlava era realmente esistito o accaduto. Un pezzo di storia che se ne va con questa generazione. Ho dovuto punturarla con calmanti per schizofrenici prima di sedarla : la Signora finalmente dopo mezz'ora si è decisa di sedersi sul letto e prima di coricarsi ha semplicemente detto che ci avrebbe raccontato tutto più tardi dopo il sonnellino...Ho pensato ad un ictus vista l'età... ma il giorno dopo la nonnina era tornata come prima!!!!CHE TEMPRA!!!!!! Spero per i suoi parenti che qualche gene sia passato nel loro DNA perchè fra poco arriverà a 102 anni senza aver mai avuto grossi problemi di salute o di testa!!!... Bè a parte questi due ultimi episodi!