lunedì 21 marzo 2011

La "attaccapirina" e i "grassi" problemi.

Quando sono in studio e visito i miei pazienti mi capita (SPESSO) di sentire stafalcioni degni di pubblicazioni ( un po' come il libro"lo stupidario medico"). Per esempio: l'altro giorno una signora mi ha chiesto di prescriverle una visita dal "ROTTOPEDICO" (ndr ortopedico) perchè aveva male ad una spalla e visto che l'"ATTACCAPIRINA" (ndr tachipirina) non funzionava magari avrebbe potuto fare un po' di "MEZZOTERAPIA" (ndr mesoterapia) ... tempo fa una signora invece aveva richiesto di poter fare un'ecografia alla spalla avendo problemi alla cuffia dei"RODITORI"( ndr cuffia dei rotatori) ...
Ma la cosa più buffa è avvenuta quando ho provato a fare tempo fa un ciclo di agopuntura ad una paziente obesa. Quando si fanno sedute di agopuntura il paziente deve posizionarsi in modo da mostrare le parti del corpo che verranno trattate con l'infissione di vari aghi. La signora nello specifico ( ripeto obesa stile americani) aveva mal di schiena e dovevo trattare necessariamente alcuni punti tra i quali quelli delle natiche. L'unico modo per pungerla consisteva nel farla sdraiare sulla pancia(...) sul lettino....Bè... io penso che i produttori dei lettini da visita medica non tengano in conto dell'aumento consistente del peso della popolazione italiana... A parte la scena nella quale io spingevo da sotto la signora e lei con piccoli saltelli tentava di salire su quello che mi stavo rendendo conto essere più simile ad un velo di carta che al ripiano di un lettino, poi appena la signora si trovò distesa la sottoscritta si rese conto della precarietà della situazione , sentendo scricchiolare le gambe del supporto in modo inquietante.... Comunque avevo fatto 30 e non potevo non fare 31.... dovevo approfittare degli ultimi momenti di vita del mio lettino e procedere nella seduta. Finita l'applicazione chiesi alla signora di scendere ..  scena più o meno simile alla precedente... ma il lettino aveva resistito allo sforzo: potevo perfino vedere "il sudore" traspirare dalla finta pelle del ripiano.
Essendomi resa conto che non solo non avrebbe potuto resistere ad un secondo match ma anche che gli aghi (i più lunghi!) non arrivavano nemmeno a sfiorare i muscoli del gluteo della paziente ma si perdevano nell'abbondnte adipe, dissi alla signora che era inutile proseguire con altre sedute ... in ogni caso "lanciai" lì quasi casualmente che forse un "leggero" (ndr eufemismo!!!) calo di peso avrebbe giovato positivamente sul suo problema. La signora mi guardò come stupita e mi disse che non pesava molto. Le chiesi allora di pesarsi sulla bilancia che avevo ( almeno lei poteva sopportare il quintale) : la signora si pesò e io le dissi che in effetti quello non era propriamente un peso da silfide. La signora sorrise e mi disse ( era estate) :" Dottoressa peso un po' di più perchè sono sudata!!!". Giuro... non stava scherzando!!!


Nel mio mestiere capitano anche le cose inverse! Il libro"lo stupidario medico" ne è un esempio. Anche noi medici spesso spariamo strafalcioni. Cosa capitata anche a me. Un giorno (ero appena laureata e sostituivo un collega medico di famiglia) visitai una signora di una certa età che mi raccontava i suoi drammi essendo riuscita a superare da piccola la poliomelite. Ai suoi tempi la vaccinazione non c'era ed era frequente vedere bambini malati di polio superare il tutto con esiti devastanti. Nel raccontarmi i particolari mi fece vedere la gamba finta che aveva : si sollevò la gonna e mi fece vedere che la gamba sinistra arrivava solo all'altezza del ginocchio della destra e che la protesi le permetteva di camminare quasi normalmente. Era come vedere un acrobata su un solo trampolo. Ascoltai la sua storia di donna molto coraggiosa in silenzio e quando la signora finì di parlare e si sistemò la gonna coprendo la protesi io, colpita molto dalla sua disavventura , seppi dire soltanto: " Signora, lei sì che è una persona  IN  GAMBA!" ... Ora ditemi che cavolo di scherzi può fare la mente umana! E che cavolo di figura con quella signora anziana tanto distinta e intelligente!!!
Ma la sottoscritta è recidiva: altra scena, altra paziente...
Si presentò in studio una paziente obesa ( tipo quella del lettino) che si sedette direttamente su tutte e due le sedie dello studio ravvicinate. Aveva problemi seri di salute e mi raccontava le sue varie vicissitudini sanitarie prima di arrivare ad una diagnosi certa.
Ma io ero alle prime armi e di persone obese così ne avevo viste poche... Nel mio cervellino, mentre ascoltavo la signora, sentivo letteralmente la mia vocina stile fumetto alla Homer Simpson ( anzi proprio come il cervello di Homer!!!)  ripetere continuamente " Mamma che grassa, mamma che grassa!" e quando la paziente finì il racconto io annuì e dissi con tono quasi  trionfale " E sì signora, lei ha proprio un GRASSO problema!" ... Se la paziente si accorse dell'errore non lo diede a vedere ( era proprio una vera signora!). Così feci finta di niente , mi schiarii la voce e continuai nell'anamnesi e nella visita.
Ripensandoci (a quel tempo Homer Simpson era da poco entrato nel palinsesto di mediaset) sembravo proprio Homer!!!
E pensare che anche se non credo certamente di essere un genio o una cima, mi consideravo  nella media !!

1 commento:

  1. leggendo queste righe mi sono divertito molto più che vedere una puntata di zelig! complimenti!

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